Sostenibilità: il cuore dell'innovazione
Comunicato Stampa
Convention aziendale Vito Rimoldi S.p.A. del 11 dicembre 2021
Sabato 11 dicembre presso la sede produttiva di Vito Rimoldi a Busto Arsizio si è tenuta l'annuale convention aziendale dal titolo Sostenibilità: il cuore dell'innovazione a cui hanno partecipato i dipendenti Vito Rimoldi, i lavoratori esterni della cooperativa Solidarietà e Servizi e alcuni ospiti.
Il tema della sostenibilità e cioè della creazione di valore nel lungo periodo è stato affrontato in maniera ampia: dalla riduzione dell’impatto delle attività produttive sull’ambiente, all’aumento del capitale sociale dell’azienda fino alle iniziative di carattere sociale.
“Non è possibile essere sostenibili e innovativi se non si è animati dalla speranza” sostiene il presidente Claudio Rimoldi ricordando quando nel marzo del 2020 l’avvento del Covid ha completamente scombussolato i piani di investimento e di crescita dell’azienda.
“In una situazione in cui la paura di perdere tutto, visti anche gli impegni che avevamo preso, è stata enorme, non abbiamo mai perso la speranza che anche in una situazione del genere ci potesse essere qualcosa da imparare per migliorarci e innovare.”
Da questa concezione imprenditoriale nasce nel 2021 un progetto tanto coraggioso quanto originale: arredare il luminoso, ampio e pulito capannone di 5.000 metri di Borsano con delle opere di arte contemporanea realizzate appositamente per l’azienda.
La direzione ha preso sul serio l’innata esigenza di bellezza che anima le giornate di chi al mattino si reca nella fabbrica e ha voluto creare un ambiente in cui sia piacevole andare.
“Perché coinvolgere una galleria d’arte e realizzare delle opere da mettere in un capannone dove si svolge attività produttiva industriale?” prosegue Claudio Rimoldi “Perché se nel luogo di lavoro una persona ha la possibilità di vedere qualcosa di bello, questo sicuramente la aiuta anche a lavorare bene. C’è una connessione tra la bellezza, la vita e il lavoro. Anche nelle attività più tecniche, come le nostre, non posso non pensare a ciò che va oltre l’aspetto meramente tecnico”.
È nata così la collaborazione con La compagnia dell’arte, un gruppo di amici – prevalentemente artisti – che da alcuni anni si frequenta per aiutarsi a penetrare l’inesauribile significato del Bello e sviluppare una produzione artistica che a questo tenda e questo realizzi.
Perno della compagnia è la Galleria Rubin con i suoi soci Jimmy Rubin e Paolo Galli che si è occupata di tutti gli aspetti amministrativi e organizzativi.
Nell’arco di circa dodici mesi, riempiti da un intenso dialogo tra gli artisti e tutti coloro che operano all’interno dell’azienda, si è passati dall’idea all’azione.
La prima parte del progetto è stata presentata lo scorso sabato alla convention Vito Rimoldi dove sono state esposte le riproduzioni, in formato gigante, delle opere d’arte dei pittori Letizia Fornasieri, Elisabetta Necchio e Francesco Zavatta.
Nei prossimi mesi si prevedono gli interventi anche di Francesco Santosuosso e Francesco Fornasieri.
Il valore di questa iniziativa è stato confermato anche dal responsabile del TÜV NORD, l’ente di certificazione partner della Vito Rimoldi. Nel recente audit per la certificazione sulla sicurezza ISO45001 il progetto opere d'arte è stato visto con ammirazione. "É dimostrato -sosteneva l’auditor- che un ambiente bello aumenta la sicurezza e che quando la persona sente di essere in un luogo confortevole e curato il rischio di incidenti diminuisce".
Alla intensa mattinata è seguito un pranzo allestito per tutti all’interno dello stabilimento, tra quadri e macchinari industriali, in un connubio originale di arte in senso stretto e arte della manifattura.