Il Poliuretano microcellulare Cellasto®
Dal 2012 la nostra azienda vende e trasforma semilavorati e articoli prodotti in Cellasto®, grazie alla collaborazione nata con la BASF Polyurethanes GmbH di Lemfoerde, in Germania.
Il rapporto diretto con importanti aziende produttrici di materie prime, ci permette di supportare i clienti proponendo i materiali più adatti per ogni applicazione.
Cellasto® è un elastomero poliuretanico microcellulare, le cui peculiari proprietà fisiche lo hanno reso indispensabile per lo smorzamento delle vibrazioni e l’isolamento acustico in una vasta gamma di applicazioni industriali.
Caratteristiche dei componenti in Cellasto®
- Curva carichi-deformazioni progressiva grazie alla struttura cellulare del materiale
- Alta resistenza ai carichi dinamici
- Piccolissimo spanciamento laterale grazie alla compressibilità volumetrica
- Alta capacità di carico: statica fino a 1 N/mm² e dinamica fino a 4 N/mm²; il materiale supporta anche carichi impulsivi a 20 N/mm².
- Compression set estremamente basso
- Elevata stabilità all‘invecchiamento
- Resistenza all‘abrasione molto buona
- Range di applicazione per temperature tra -30°C e +80°C
- Differenti modalità di deformazione in funzione della densità. La densità del materiale è un elemento fondamentale ai fini della progettazione: il range di densità va da 270Kg/m3 a 650 Kg/m3.
Comportamento del Cellasto® - Curve carico statico-deformazione
Un dato importante relativo al comportamento del Cellasto® riguarda le curve carico statico – deformazione.
Come si vede in tabella il materiale si deforma progressivamente in relazione alla pressione esercitata, ma, essendo costituito da celle, prima viene compresso il volume delle celle e poi il materiale stesso.
Per questo la densità del materiale è importante: più esso è denso e meno è comprimibile e viceversa. I materiali a bassa densità si riducono fino all’80% del proprio volume.
Comportamento del Cellasto® - Curve caratteristiche in funzione della temperatura
Un altro aspetto interessante del Cellasto®, riguarda il comportamento al variare della temperatura.
Il materiale mantiene sostanzialmente intatte le proprie caratteristiche nel range compreso tra 0° e 80°C, ma al di sotto di 0° esso si irrigidisce riducendo notevolmente la propria comprimibilità.
Naturalmente la temperatura varia in relazione alla forza e alla frequenza dello schiacciamento esercitato sul materiale. Il calore dissipato dallo smorzamento aumenta la temperatura del componente in Cellasto® che lavora bene fino a quando non supera i 110°C.
Lavorazione del Cellasto® in Vito Rimoldi
I semi-lavorati in Cellasto® possono essere trattati con varie tecnologie per ottenere il prodotto finale.
In Vito Rimoldi siamo in grado di tagliare i blocchi di Cellasto® ricavandone lastre di spessori differenti in funzione delle richieste dei clienti.
Il processo di taglio dei blocchi viene eseguito con estrema accuratezza per poter garantire tolleranze di pochi decimi di millimetro.
La nostra azienda ha progettato e realizzato una macchina di misura speciale a scansione laser per il controllo dello spessore delle lastre dopo il taglio.
I componenti in Cellasto® vengono quindi ricavati dalle lastre tramite tecnologia Waterjet, cioè attraverso il getto d’acqua ad altissima pressione (fino a 6000bar).
Nell’ambito delle lavorazioni di materiali a base gomma o espansi questa tecnica è molto apprezzata, per via dell’assenza di calore sviluppato durante la lavorazione, oltre che per le ridotte sollecitazioni meccaniche imposte al pezzo durante la lavorazione.
Applicazioni dei componenti in Cellasto®
In generale, i componenti e prodotti semilavorati in Cellasto® sono utilizzati come elementi elastici, smorzanti, antivibranti, di giunzione e di fine corsa in una grande varietà di applicazioni industriali.
- Elementi antivibranti
- Elementi di giunzione
- Smorzatori a frizione
- Sospensioni
- Serrature
- Tecnologia ortopedica
- Imballaggi
- Nastri trasportatori
- Respingenti per gru
- Sistemi di sollevamento
- Rulli per stampa
- Sistemi a molla per sedie per ufficio
- Elementi-semilavorati